MSFS 2020

L’azienda di Redmond nel giugno 2019 all’E3 (Electronic Entertainment Expo) di Los Angeles rivelò lo sviluppo di un simulatore. Il mondo dei simmer accolse l’annuncio con meraviglia e nello stesso tempo con eccitazione. La saga di FS non poteva finire in maniera così misera. Microsoft stavolta non voleva ripetere il fallimento di “Flight” per cui si affidò alla Asobo, sviluppatrice di videogiochi francese con sede a Bordeaux, famosa principalmente per la creazione di videogiochi riguardanti i film di Disney e Pixar. Nell’agosto del 2020 Microsoft ha rilasciato FS 2020. L’attesa dopo tanti anni era tantissima ed è stata ben ripagata, non solo per la grafica strabiliante, ma anche per le novità. FS2020 offriva la simulazione del mondo intero grazie alla tecnica della fotogrammetria di Bing Maps, per le rappresentazioni tridimensionali delle caratteristiche del mondo, come terreno, alberi, edifici e acqua, generate usando la tecnologia Streaming Microsoft Azure (la piattaforma cloud pubblica di Microsoft) che mette a disposizione ben 2 PETABITE di dati online.

Nel simulatore possono essere utilizzati i dati meteorologici in tempo reale; questa funzionalità permette di ottenere un risultato esattamente uguale a quello presente in quel momento nel mondo reale, così come il traffico aereo che utilizza un servizio di tracciamento in volo integrato real time. Insomma un simulatore new generation che ha cambiato per sempre il modo di simulare e che offre un’esperienza immersiva ai massimi livelli
Microsoft propone il simulatore su due piattaforme: una per PC, e quella per X-Box Series X/S. Inoltre è compatibile con la realtà virtuale VR mediante gli occhiali Oculus.

REQUISITI DI SISTEMA

MINIMI:
Sistema operativo: Windows 10
Processore: Intel i5-4460 | AMD Ryzen 3 1200
Memoria: 8 GB di RAM
RAM VIDEO dedicata: 2048 MB
Scheda video: NVIDIA GTX 770 | AMD Radeon RX 570
DirectX: Versione 11
Memoria: 150 GB di spazio disponibile

CONSIGLIATI:
Sistema operativo: Windows 10
Processore: Intel i5-8400 | AMD Ryzen 5 1500X
Memoria: 16 GB di RAM
RAM VIDEO dedicata: 4096 MB
Scheda video: NVIDIA GTX 970 | AMD Radeon RX 590
DirectX: Versione 11
Memoria: 150 GB di spazio disponibile

FS 2020 richiede grande potenza hardware, soprattutto se si vuole avere il massimo dalla grafica. Solo i computer più potenti, con schede video molto performanti, possono permettersi un settaggio “alto”. E’ molto importante regolare il simulatore secondo le potenzialità del proprio pc, anche a scapito di effetti mozzafiato, insomma è saggio utilizzare la tecnica dei compromessi.

Le versioni sono Standard (euro 59,99), Deluxe (89,99) e Premium (119,99); le due versioni più esclusive hanno un maggior numero di aeromobili e diversi aeroporti (i più famosi o importanti) disegnati manualmente, per un realismo ancora maggiore. Lo scenario, la modellazione atmosferica e il rendering, sono i punti di forza. Per quanto riguarda lo scenario è possibile navigare utilizzando i punti di riferimento VFR del mondo reale grazie all’uso di algoritmi di apprendimento automatico per “mappare” i dati del terreno su strutture all’apparenza corrette. Probabilmente non avrà lo stesso aspetto della struttura reale, ma è abbastanza buono da rendere consapevole il simmer che esso e lì e lo stai sorvolando. La modellazione atmosferica è fantastica, poichè l’aria in FS2020 è un campo 3D, che genera piccoli urti e sobbalzi da termiche e turbolenze localizzate (che non si ottengono in X-Plane).

Il volo è sorprendente con foschia, precipitazioni e nuvole, renderizzate in modo strabiliante; quando la luce del sole entra nell’abitacolo, crea un vero bagliore. Il rendering è ottimo, certi screenshot sembrano fotografie, il livello di dettaglio è sbalorditivo, ottimo anche il modo in cui i display sfarfallano quando si guarda l’aereo dall’esterno e come le eliche rotanti catturano la luce. Ora passiamo al punto debole di FS2020, ossia la fisica e le dinamiche di volo. Microsoft non ha mai rivelato del tutto il principio del modello di volo e della modellazione dei sistemi, ma devo spendere qualche parola su questa tematica. Il modello di volo è il modo in cui un simulatore “elabora” come un aereo risponderà a determinati input. Un modello di volo è composto da due “elementi”: il lookup-table e il blade element, in italiano potremmo tradurli come la tabella di ricerca e l’elemento pala (dell’elica). La tabella di ricerca è un grande database che contiene i dati noti sulle prestazioni di un aeromobile. Per esempio se voliamo su uno specifico aereo con un tot di MAP (indicati in Hg), un tot di giri al minuto, un determinato peso, il computer calcolerà il climb rate a un numero di piedi al minuto utile per quei parametri. Questo va bene quando i dati della tabella sono lineari e compresi nella POH (Pilots Operating Handbook); il computer legge i dati della tabella e li trasferisce al motore del simulatore. Ma quando i dati sono al di fuori della tabella o stanno in mezzo? Purtroppo il computer non è molto bravo a calcolare la dinamica dell’aereo quando i dati dell’inviluppo non sono lineari, come stalli e guasti al motore. Quando il comportamento dell’aeromobile diventa non lineare, è molto difficile per il computer utilizzare l’estrapolazione per capire cosa accadrà, perché nessuno dei dati della tabella potrà risolverlo. In uno stallo senza motore, il computer legge la tabella di ricerca fino a prima che il muso picchi in giù poiché i parametri sono è lineari, ma dopo (ossia quando il muso va giù) il comportamento cessa di essere lineare e subentrano altre forze e variabili che il computer non saprà gestire con precisione e si limiterà ad estrapolare dei dati che comunque non sono quelli reali. Questo era uno dei motivi per cui FSX era noto per avere stalli molto irrealistici e generalmente per avere una manovrabilità scadente durante l’esecuzione di acrobazie aeree o manovre anormali. Per esempio se ad una scopa, abbiniamo una tabella di ricerca con le caratteristiche di un Typhoon, avremo una strega “top gun”.

X-Plane ha un sistema diverso, basato sulla Blade element, ossia il modello fisico di volo interpreta la forma geometrica di qualsiasi velivolo e simula il modo in cui questo potrebbe comportarsi durante il volo. Alla base di questa teoria c’è un processo in cui ogni aereo viene suddiviso in sottoparti, e per ognuna di queste viene calcolato il comportamento. Tutte queste forze applicate sulle superfici aerodinamiche del velivolo vengono poi convertite in accelerazioni e integrate in velocità e posizione. Ma questo significa che deve essere fatta una precisa programmazione nella forma dell’aeromobile, poiché anche un errore millimetrico nella programmazione delle superfici può portare a comportamenti inaspettati e non corrispondenti alla realtà. Quindi certe volte una precisa scrittura delle tabelle di ricerca, proprie dei simulatori di Microsoft, può fornire una modellazione di volo più precisa di quella della Blade Element Theory, questo sempre se non è stata fatta una precisa programmazione del modello fisico dell’aereo.

Asobo afferma che ha creato un proprio motore di volo, consentendo di simulare completamente migliaia di superfici e forze in 3D.Gli sviluppatori di FS2020 dicono che le superfici mobili e fisse dei loro velivoli sono state calcolate in più di 1000 punti, in più la fisica dell’aria segue modelli realistici che tengono conto della conformazione del terreno e della diversificazione della natura dell’aria in base alla quota. Piloti reali che hanno provato i due simulatori, con gli stessi modelli di aerei che pilotano nelle vita reale, hanno affermano che FS 2020 è un pazzesco risultato nella simulazione visiva del mondo, con esso puoi viaggiare nelle sue bellezze attraverso l’aviazione. Ma se si cerca l’esperienza di volo, sia in VFR e IFR, affrontare in maniera reale le emergenze e i guasti imprevisti, e si è disposti a sacrificare qualcosa come la fedeltà del terreno e degli scenari, allora è meglio rivolgersi a X-Plane.
Per maggiori informazioni e acquisto di FS 2020 potete andare su www.flightsimulator.com